Sono il can­dida­to sin­da­co di un Prog­et­to politi­co, Il Buon Gov­er­no, che ha un uni­co obi­et­ti­vo: portare al gov­er­no la com­pe­ten­za e le espe­rien­ze di vita più pos­i­tive per il bene comune superan­do gli stec­ca­ti di parte o gli inter­es­si per­son­ali espres­si dalle scelte o non-scelte espresse da rap­p­re­sen­tan­ti di par­ti­to.

Par­ti­amo dal­la con­sid­er­azione che per ottenere buoni risul­tati, soprat­tut­to in con­dizioni critiche dei bilan­ci comu­nali, ser­vono esper­ti qual­i­fi­cati. Mi sono pre­oc­cu­pa­to di trovare la disponi­bil­ità di tec­ni­ci di alto spes­sore pro­fes­sion­ale in gra­do di occu­par­si di alcu­ni set­tori. Non pos­so tut­tavia avere la pre­sun­zione di conoscere di per­sona i migliori in ogni cam­po: per ques­ta ragione mi avvar­rò in altri ruoli del­la giun­ta anche di per­sone di spec­chi­a­ta moral­ità e indub­bia com­pe­ten­za che nei loro schiera­men­ti non riescono ad ottenere gli spazi che mer­i­tano, sono emar­ginati per­ché la scelta è basa­ta solo sulle pref­eren­ze a scapi­to del­la com­pe­ten­za.

Un altro pun­to di forza è rap­p­re­sen­ta­to dai con­siglieri comu­nali pre­sen­ti nel­la lista: sono cit­ta­di­ni come Te, sti­mati lavo­ra­tori e pro­fes­sion­isti, donne ed uomi­ni con­sapevoli del fat­to che la loro fun­zione com­por­ti un rig­oroso impeg­no politi­co, teso ad uni­co obi­et­ti­vo: con­tribuire a ren­dere Civ­i­tavec­chia migliore. Con queste basi sono sicuro di pot­er riac­cen­dere la sper­an­za dei Civ­i­tavec­chiesi e di fare bene.

Come molti sapran­no, sono appe­na anda­to in pen­sione e a 60 anni, dopo una vita lavo­ra­ti­va nell’Esercito, riten­go di trovar­mi nel pieno delle energie fisiche e men­tali che mi con­sentono di dedi­care il tem­po e l’entusiasmo indis­pens­abili per mis­urar­mi anco­ra nel­la buona Polit­i­ca atti­va insieme ad altri sosten­i­tori di questo prog­et­to che non a caso abbi­amo chiam­a­to del “Buon Gov­er­no”.

Non è facile ma nep­pure impos­si­bile. Anche Coz­zoli­no si pre­sen­tò con un’unica lista e riuscì e non è l’u­ni­co esem­pio. Io riten­go di avere più chance per­ché a Civ­i­tavec­chia sono conosci­u­to come una per­sona impeg­na­ta e deter­mi­na­ta nel portare avan­ti battaglie impor­tan­ti in modo più con­tin­u­a­ti­vo e tenace di tan­ti altri: non mol­lo mai!

Voglio ricor­dare, ad esem­pio, la vicen­da del­la TIA Stra­or­di­nar­ia del 2011 e il mio aiu­to con­cre­to ai cit­ta­di­ni a pre­sentare i ricor­si. E anco­ra cito il ricor­so rel­a­ti­vo la TIA Sup­ple­ti­va 2012 che insieme abbi­amo vin­to per­ché nes­sun con­tribuente l’ha paga­ta! Ma sono anche il can­dida­to a Sin­da­co che conosce a fon­do la ques­tione degli Usi Civi­ci e sul­la quale sono sem­pre sta­to in pri­ma lin­ea. 

Ho sug­ger­i­to, lo scor­so giug­no, al sin­da­co Tedesco una stra­da autono­ma per portare fuori da ques­ta clam­orosa ingius­tizia 5000 famiglie: la pro­pos­ta non è sta­ta accol­ta per man­can­za di autono­mia, di deci­sion­is­mo e di cor­ag­gio.

Si è per­so così trop­po tem­po: un Comune che non tutela la pro­pri­età pri­va­ta è incon­cepi­bile! Ecco per­ché serve un Sin­da­co cor­ag­gioso. Per quelle famiglie che han­no subito un tor­to evi­dente e inac­cetta­bile rap­p­re­sen­to una garanzia ma lo sarò per tut­ti. Cer­ta­mente a giug­no prossi­mo potrò con­tare su buona parte del loro sosteg­no che potrà som­mar­si a quel­lo dei Civ­i­tavec­chiesi che han­no com­pre­so che se non si cam­biano le regole con le quali si for­mano le giunte non potrà mai esistere una Civ­i­tavec­chia con un futuro deciso dai cit­ta­di­ni e non dai poteri.

Vor­rei ras­si­cu­rare sin da subito che se vin­cerò porterò in Con­siglio Comu­nale per­sone inte­gerrime, libere, traspar­en­ti e capaci che avrò il piacere di pre­sentare e far conoscere pri­ma del voto ai Civ­i­tavec­chiesi; si trat­ta di ele­men­ti preziosi poiché con­sen­ti­ran­no alla giun­ta di lavo­rare ser­e­na­mente, sen­za alcun ricat­to, essendo ani­mati uni­ca­mente dal solo inter­esse di fare bene in quan­to cit­ta­di­ni di Civ­i­tavec­chia anch’essi, desiderosi di vivere in una cit­tà che pos­sa offrire una qual­ità del­la vita supe­ri­ore e servizi migliori.