Spett.le  Min­istro  Prof. Dott. Gilber­to PICHETTO FRATIN

                                                                                                 mase@pec.mase.gov.it

Spett.le MASE  

               c.a. Direzione gen­erale val­u­tazioni ambi­en­tali

                                                                 

                                                                                         c.a. Direzione gen­erale per il pat­ri­mo­nio nat­u­ral­is­ti­co

pna@pec.minambiente.it

                                                                                     

    Spett.le REGIONE LAZIO

                                                                                         c.a. Uffi­cio V.I.A.

protocollo@pec.regione.lazio.it

 

Spett.le CITTA’ METROPOLITANA

Dipar­ti­men­to III Ambi­ente e Tutela del Ter­ri­to­rio

ambiente@pec.cittametropolitanaroma.it

 

OGGETTO: Cen­trale Ter­moelet­tri­ca Torre Val­dali­ga Nord. Trasmis­sione del pri­mo elen­co firme del­la Petizione popo­lare final­iz­za­ta ad evitare il poten­ziale supera­men­to del­la pre­scrizione ambi­en­tale rel­a­ti­va al Par­co ser­ba­toi ( VIA 680/2003, Decre­to Map n° 55/02/2003).

Segui­to nota del 23 set­tem­bre 2024 invi­a­ta solo alle Direzioni del MASE

Con la pre­sente siamo a trasmet­tere il pri­mo elen­co di firme di cit­ta­di­ni che han­no sot­to­scrit­to una Petizione popo­lare il cui obi­et­ti­vo è quel­lo di preser­vare quell’area a verde orig­i­na­ta da una pre­scrizione ambi­en­tale (Decre­to Via 680/2003 e MAP 55/02/2003) conosci­u­ta come ex Par­co ser­ba­toi.

E’ infat­ti noto che esiste un prog­et­to volto alla trasfor­mazione di quell’area di ben 40 ha in area di servizi logis­ti­ci approf­ittan­do del­la scar­sis­si­ma conoscen­za di quel­la realtà da parte dei cit­ta­di­ni civ­i­tavec­chiesi.

Il Comi­ta­to scrivente ha per­tan­to ritenu­to legit­ti­mo infor­mare la cit­tad­i­nan­za attra­ver­so incon­tri e con vari mezzi tra i quali un video con ripresa aerea che, pub­bli­ca­to sul­la piattafor­ma YouTube, ha rag­giun­to oltre 2700 visu­al­iz­zazioni in 3 set­ti­mane. Ind­i­riz­zo video:

https://www.youtube.com/watch?v=M4_6KHJ3CdU&feature=shared

E pro­prio dall’avvio di ques­ta comu­ni­cazione è sta­to ottenu­to un con­sen­so indis­pens­abile a raf­forzare la sosteni­bil­ità ambi­en­tale di un’area in parte com­pro­mes­sa da impianti inquinan­ti e dal vici­no por­to.

L’apertura di una Petizione on line da 14 giorni, inte­gra­ta con 3 soli appun­ta­men­ti in pre­sen­za (banchet­ti rac­col­ta firme), ha rag­giun­to 626 sot­to­scrizioni che si allegano alla pre­sente.

Ci si augu­ra quin­di che sia il min­istro che le stesse direzioni com­pe­ten­ti sap­pi­ano accogliere l’istanza che proviene dai cit­ta­di­ni e val­utare con estrema atten­zione i gravi pos­si­bili effet­ti dell’eventuale mod­i­fi­ca o annul­la­men­to o supera­men­to del­la pre­scrizione in ogget­to che sig­ni­ficherebbe, di fat­to, non solo tagliare 14.500 alberi (capi­to­la­to d’appalto di Enel) ma anche minare la stes­sa cred­i­bil­ità di enti e ammin­is­trazioni pub­bliche che ne ave­vano deciso l’istituzione. 

Pen­sare poi alla elim­i­nazione di un verde pub­bli­co in tem­pi in cui i cam­bi­a­men­ti cli­mati­ci stan­no influen­zan­do neg­a­ti­va­mente la vita sul­la Ter­ra, sarebbe scon­cer­tante oltre che ille­git­ti­mo anche a segui­to dell’entrata in vig­ore dal 18 agos­to u.s. del­la nor­ma­ti­va euro­pea sul ripristi­no del­la Natu­ra, Rego­la­men­to (UE) 2024/1991 del par­la­men­to europeo e del Con­siglio del 14 giug­no 2024.

Va sot­to­lin­eato come la stes­sa Enel, nel pro­porre nel­lo stu­dio di V.I.A. la real­iz­zazione a verde di quest’area che ave­va ospi­ta­to i ser­ba­toi di rac­col­ta dell’olio com­bustibile imp­ie­ga­to dalle cen­trali TVN e TVS, ritene­va indis­pens­abile la pre­sen­za di “un’area par­co carat­ter­iz­za­ta dal­la pre­sen­ze di ampie radure inter­val­late da fit­ti insieme boschivi, carat­ter­is­ti­ci del pae­sag­gio costiero cir­costante“ da rein­te­grare nell’habitat cir­costante.

Ora, pur con­sideran­do che le opere com­pen­sative non riducono gli impat­ti residui attribuibili al prog­et­to ma provve­dono a sos­ti­tuire una risor­sa ambi­en­tale che è sta­ta depau­per­a­ta con una risor­sa con­sid­er­a­ta equiv­a­lente, ci si doman­da se esista un rap­por­to costi-ben­efi­ci tale da autor­iz­zare una scelta come quel­la richi­es­ta da Enel dopo gli ingen­ti inves­ti­men­ti finanziari di mil­ioni di euro quan­do in quel­la stes­sa zona sono pre­sen­ti altre aree di scar­so val­ore agri­co­lo e pro­dut­ti­vo che pos­sono sod­dis­fare ampia­mente un impiego nel­la logis­ti­ca. E’ davvero razionale elim­inare un’area boschi­va di quelle dimen­sioni che può mit­i­gare le bolle di calore (e Civ­i­tavec­chia dal 2008 è sta­ta inseri­ta nell’elenco delle cit­tà mon­i­torate) in un’area dove già sono pre­sen­ti altre migli­a­ia di ettari di ter­reno asfal­ta­to imp­ie­gati per la logis­ti­ca degli autove­icoli?

Di segui­to due link che indi­cano quan­to prece­den­te­mente dichiara­to:

Ter­reno edi­fi­ca­bile via delle Vigne, Civ­i­tavec­chia, rif. 107561773 — Immobiliare.it

Ter­reno edi­fi­ca­bile stra­da del­la scaglia 100, Civ­i­tavec­chia, rif. 87963276 — Immobiliare.it

  Civ­i­tavec­chia 21 otto­bre 2024

Per il Comi­ta­to salvi­amo il Bosco

Vit­to­rio PETRELLI