Esiste a Civ­i­tavec­chia un bosco di 40 ettari che con­ta 14500 alberi tra olivi, cipres­si, lec­ci e pini marit­ti­mi, oltre 92.000 tra arbusti e cespugli e ben 26.000 mq di pra­to.

Il bosco, real­iz­za­to dal­l’Enel nel 2014 a tito­lo com­pen­sati­vo per dan­ni ambi­en­tali, si estende dal­la pista di go kart del­la zona “La Scaglia” fino a “La Fras­ca”: si trat­ta di una pre­scrizione ambi­en­tale min­is­te­ri­ale per la cui real­iz­zazione sono sta­ti imp­ie­gati 14 mil­ioni di euro oltre ai 6 mil­ioni spe­si per la manuten­zione.

Da tem­po si par­la di un prog­et­to — non anco­ra smen­ti­to dal Comune di Civ­i­tavec­chia —  che con­sis­terebbe nel­la real­iz­zazione di un autoparcheg­gio che com­porterebbe la dis­truzione del­l’area boschi­va, pat­ri­mo­nio ambi­en­tale, quan­do sarebbe pos­si­bile crear­lo altrove, dove cioè vi sono altre aree abban­do­nate.

Tale prog­et­to non solo è insen­sato, come è ovvio, ma vio­la anche una nor­ma­ti­va del­l’U­nione Euro­pea che vin­co­la i Pae­si mem­bri a recu­per­are aree degra­date per rista­bilire l’e­co­sis­tema.

Nel tuo pic­co­lo puoi fare molto: puoi con­tribuire affinché ciò non avven­ga, con­div­i­den­do questo video, sen­si­bi­liz­zan­do al riguar­do i tuoi par­en­ti, ami­ci, conoscen­ti e col­leghi e fir­man­do la petizione onlineai banchet­ti che tro­verai in cit­tà con il fine di richiedere al Comune di Civ­i­tavec­chia di assumere un atto di con­siglio comu­nale di tutela e immod­i­fi­ca­bil­ità del sito con des­ti­nazione bosco.