Programma elettorale della Lista Civica Il Buon Governo Amministrative 2024 per Vittorio Petrelli Sindaco
(Art.71 e 73, comma 2° del D.Lgs.18 agosto 2000, n.267)
Premessa
Il presente programma elettorale propone una visione organica quinquennale di governo, che va ad innestarsi nello scenario complesso che negli ultimi anni ha visto anche la nostra società affrontare le conseguenze dolorose di una pandemia mondiale. Bisogna investire le competenze e le forze di tutti in una visione futura di Civitavecchia
Il Progetto civico politico de “Il Buon Governo” ha un obiettivo fondamentale: portare al governo la competenza e le esperienze professionali e di vita più positive per il bene comune, superando gli steccati di parte. Il suo punto di forza è rappresentato dai candidati alla carica di consiglieri comunali presenti nella lista, consapevoli che la loro funzione è un rigoroso impegno politico al servizio della città e non dei propri interessi. Questo progetto civico è aperto a tutti i contributi di qualità che perverranno, anche da forze politiche che vorranno collaborare per il bene comune.
Fondamentale è l’ascolto dei cittadini e la loro partecipazione alla vita pubblica. Con queste misure possiamo riaccendere la speranza nei civitavecchiesi e lavorare per una Civitavecchia migliore.
Questo programma è la sintesi anche di un confronto con i cittadini che hanno segnalato limiti dell’azione amministrativa ma anche idee e spunti che meritano attenzione e degni di essere realizzati.
Il programma si struttura su cinque azioni per il futuro, intese come macroaree perfettamente concatenate, celle di un unico alveare, come rappresentato nello schema che segue:
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RISORSE NATURALI, AMBIENTE E CENTRO STORICO
Investire sulla transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile a livello ambientale è una priorità per la sopravvivenza del pianeta e deve quindi diventare un obiettivo strategico per il presente e il futuro della nostra città, così da lasciare nelle mani delle nuove generazioni un futuro in cui progresso e ambiente possano convivere in armonia.
Questo sarà il principio ispiratore delle politiche del territorio per Civitavecchia: proponiamo dunque, che venga adottato il modello delle cosiddette città intelligenti, o Smart Cities.
Da qui dobbiamo partire per cambiare il paradigma di sviluppo e raggiungere un nuovo l’equilibrio tra le attività umane e il consumo delle risorse del territorio, nel presente e in futuro. Occorre quindi riprogettare il territorio secondo questi grandi temi.
- Decoro urbano e piazze, come anima dei nostri centri, la necessità di far rispettare anche le piccole regole.
La città storica è il luogo delle origini, dei monumenti che testimoniano le radici di una cittadinanza, della socialità. Questi luoghi, queste via, queste piazze debbono rappresentare un punto di aggregazione nella piena sostenibilità anche perché sono luoghi di residenza. Si deve insegnare alle generazioni future il rispetto di questi luoghi come patrimonio della propria essenza, della propria Comunità. Sosteneva il sociologo Alberoni “quando la società dimentica di far rispettare le piccole regole non ha futuro e si innesca una deregulation” nella quale ognuno si sente autorizzato a fare ciò che gli pare. Sarà questo il nostro principio ispiratore. Dobbiamo educare le nuove generazioni al rispetto dei luoghi in cui vivono per far ciò riteniamo fondamentale realizzare campagne di sensibilizzazione nelle scuole con una programmazione annuale. La festa dell’Albero o campagne di sensibilizzazione per una raccolta differenziata di qualità rappresentano opportunità per l’obiettivo di instaurare un rapporto costante, partecipativo e responsabile con le giovani generazioni. La rimozione delle scritte vandaliche sulle pareti esterne dell’aula del Consiglio Comunale, l’aula Pucci, sarà uno delle prime iniziative condivise con i giovani. Queste scritte e soprattutto l’indifferenza di queste rappresentano un’offesa alla città ed alla nostra identità culturale e storica. Da sempre sono le piazze i luoghi dello scambio commerciale e conviviale, i luoghi che rappresentano la floridezza e la bellezza della città. Se Civitavecchia vuole diventare un punto di riferimento per il crocierismo questi luoghi debbono essere meglio conservati e gestiti dalla pulizia alla manutenzione. Si dovrà elevare il livello di qualità degli interventi manutentivi spesso sciatti, superficiali e dilungati nel tempo.
- Valorizzazione patrimonio comunale come risorsa ambientale: territorio, scuole, parchi.
Il territorio comunale possiede risorse che meritano un ulteriore valorizzazione nell’ottica della tutela e fruibilità adeguata.
In particolare: costante manutenzione e ampliamento dei parchi, verde cittadino, valide. forme di gestione e cura partecipata.
- La necessità di rimuovere gli inesistenti vincoli di Uso Civico
La tutela e la valorizzazione del Territorio passano soprattutto attraverso la difesa della proprietà privata. Purtroppo, sia i civitavecchiesi che le stesse forze politiche non si rendono conto che la scure degli usi civici, tra l’altro inesistenti, rappresenta una pesante zavorra per la nostra città e non ci permette di attrarre opportuni e necessari investimenti. Questa situazione che si protrae ormai da 9 anni ha creato forti disagi e danni economici all’intera città nonché alle famiglie coinvolte (per mancate surroghe, svendita delle unità immobiliari dichiarate coinvolte, operatori del mercato immobiliari che hanno visto ridotte le mediazioni), vincolo che rimane sull’immobile, nonostante si utilizzi la costosissima procedura della conciliazione in quanto l’attuale Commissario si limita a pronunciare una sentenza di presa d’atto della cessata materia del contendere, senza procedere alla omologazione dell’accordo tra privato ed Università Agraria, come previsto dalla legge 1766/1927. Questa problematica crea grossi disagi al Territorio, infatti, non essendo stata registrata in Conservatoria la sentenza 19/’90, ciò ha alimentato forme e abitudini di cui il nostro Paese è campione, alcune delle quali sconfinano nella illegalità. I notai, per essere certi di non rogitare su terreni gravati dal vincolo, chiedono una certificazione che rilascia la locale Università Agraria, anche con un costo importante, e questo nonostante le certificazioni dell’Agraria non abbiano alcun valore legale. Il reperimento della documentazione relativa alle vendite, effettuate nel 1827, dei canoni spettanti al Comune sui terreni della Bandita delle Mortelle a favore di privati di fatto supera la già menzionata sentenza, tant’è che lo stesso Commissario, dott. Catalani, ha ufficializzato nel verbale 23/2019 ed auspicato la “risoluzione amministrativa della questione” tra La Regione Lazio, il Comune di Civitavecchia e l’Università Agraria di Civitavecchia.
Si deve ripartire da lì perché mai nessun sindaco ha dato riscontro ufficiale al suggerimento del Commissario. Poi, qualora dovesse fallire quel tentativo di soluzione del problema, si dovrà procedere con la certificazione del Comune, con le modalità che lo scrivente ha ufficialmente prospettato al Sindaco Tedesco con l’interrogazione prot. 59314 del 14 giugno 2023.Ci sono le condizioni tecniche perché il Comune rilasci certificazioni sull’inesistenza del vincolo sulla Tenuta delle Mortelle e sulla Punta del Pecoraro, ma è necessario un Sindaco libero, scomodo e determinato che provveda in tal senso. Ormai non si può più rimandare nel tempo la questione, è tempo di decisioni e di prese di posizione: il Buon Governo ed il suo sindaco sono pronti ad assumerle nell’interesse della Comunità e della valorizzazione del patrimonio abitativo.
Ultim’ora sugli USI CIVICI: mentre va in pubblicazione questo programma sono sempre più insistenti le voci di una possibile pubblicazione di un atto regionale che dichiari l’inesistenza degli Usi Civici sulla ex Bandita delle Mortelle; se ciò corrisponderà a verità sarà un fatto molto positivo ma non esaustivo! Sarebbe stato meglio che questo fosse stata realizzata appena si fosse insediato, in fondo c’erano le stesse condizioni e le stesse motivazioni di oggi, come ebbi a chiedere personalmente al governatore Rocca nella sua prima venuta a Civitavecchia. NON ILLUDETEVI questa delibera verrà impugnata dall’Agraria e si entrerà nuovamente nel percorso giudiziario fatto di appelli e ricorsi con i tempi biblici della giustizia italiana. Tutto ciò evidenzi la necessità sempre più insistente di un’Amministrazione che sia libra di districarsi in questa vicenda e di un sindaco che sia determinato e coraggioso.
- Garantire la vivibilità della città.
Di fronte ai disagi subiti dai cittadini nel campo della vivibilità, finora l’Amministrazione comunale ha girato la testa dall’altra parte lasciando ad altri soggetti il bandolo della matassa.
Sono sempre più insistenti le richieste di molti residenti come quelli del Ghetto o di via Thaon de Revel che chiedono che gli venga assicurata la vivibilità delle loro zone, specie nei fini settimana.
- Istituzione della giornata dell’ascolto del cittadino.
Nel mio programma è fondamentale il “ricostruirci” come COMUNITA’ tant’è che ho dichiarato che, qualora toccasse a me guidare la città nei prossimi 5 anni, istituirò la giornata dell’ascolto del cittadino con cadenza settimanale.
- Disagio giovanile e sicurezza.
C’è bisogno di affrontare il disagio giovanile che è un malessere che tutte le persone affrontano nel momento della transizione dall’infanzia all’età adulta.
In una società come quella attuale, in cui ogni cosa è questione di apparenza e superficialità,
il disagio giovanile è ancora più intenso e provoca un’intensa sofferenza e confusione nella mente di ogni singolo adolescente.
- necessario che l’Amministrazione comunale affronti la questione favorendo l’ascolto, ed il contatto quotidiano con il mondo degli adolescenti.
- necessario favorire un dialogo ed un confronto con le associazioni specializzate nel settore in cui il Comune si faccia guida e si costituisca una palestra di idee che possa facilitare il dialogo fra il mondo adulto e quello degli adolescenti, attraverso la migliore comprensione delle problematiche che il minore si trova ad affrontare in questo particolare periodo della propria vita.
Metteremo a disposizione uno psicologo dei giovani e favoriremo tavoli tecnici.
Conseguentemente promuoveremo sistematicamente dei corsi di formazione per la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile.
Allo stesso tempo agiremo con decisione verso quei locali che consentano di fatto la somministrazione di bevande alcoliche ai minori.
In più creerò un tavolo tecnico in sinergia con le forze dell’ordine al fine di arginare e limitare i danni della preoccupante escalation di criminalità per assicurare maggiore sicurezza ai cittadini
- Città pulita: miglioriamo l’efficienza di CSP e implementiamo il senso civico della cittadinanza.
Se intendiamo realizzare tutto ciò, non possiamo candidarci a intercettare parte del flusso croceristico con una città sporca. Dobbiamo migliorare la qualità della nostra città in particolare della sua pulizia. Per questo è necessario rendere più efficiente CSP (l’azienda comunale in house del Comune). Dobbiamo estirpare quel pessimo fenomeno per cui alcuni dipendenti, sentendosi spalleggiati politicamente rendono meno professionalmente: le mele marce o si adegueranno per conseguire target accettabili o verranno messe alla porta. Il management va rivisto. Basta con un consiglio di amministrazione composto da 3 membri che sa tanto di carrozzone politico, metteremo solo un unico amministratore.
Ho sempre combattuto la mala gestione di quest’azienda, i civitavecchiesi se lo ricorderanno, e ricorderete l’ex manager Lombardi, quello delle assunzioni clientelari, quello che incrementò le bollette di oltre il 30 per cento, quello che determinò le condizioni per chiedere all’utenza anche pagamenti straordinari e retroattivi. Ricorderete la Tia straordinaria 2011 e la Tia suppletiva 2012 (quest’ultima siamo riusciti a rispedirla al mittente). Ebbene, se sarò Sindaco potrò intervenire per rimediare a tutto ciò. Per ottenere una città pulita è necessario intervenire anche sul senso civico della cittadinanza che va stimolato con campagne di sensibilizzazione promozionali ed informative ma anche con una mirata attività sanzionatoria. E’ una grossa responsabilità ma si può fare molto meglio di quello che si è visto finora, basta crederci.
- Cimiteri: ridare ad essi la dignità che meritano
Necessario ridare dignità a questi luoghi sacri a partire dalla gestione ordinaria. Il Cimitero vecchio ha bisogno di interventi infrastrutturali, compatibilmente con le disponibilità economiche dell’Ente, si cercherà di poter garantire questi interventi. Sarà nostro precipuo impegno dare attenzione alle segnalazioni degli utenti di vario genere e consentire quelle piccole richieste come ad esempio l’apertura anticipata specie nel periodo estivo che è stata finora inascoltata.
- Mercato di Piazza Regina Margherita
Il Mercato di Piazza Regina Margherita è uno di quei luoghi identificativi della nostra Comunità. Ogni amministrazione deve sostenere ed impegnarsi per la sua promozione e per renderla adeguata con i tempi pur nel rispetto della sua tradizione. Sulla Piazza Regina Margherita è investita da una programmazione della precedente amministrazione Tedesco che ne pregiudica le funzionalità.
Limitata dai dettami del bando PNRR la riqualificazione della Piazza rischia seriamente di non essere funzionale alle esigenze degli operatori.
Nell’ambito di una revisione ulteriore che ha stabilito la stessa amministrazione Tedesco abbiamo ufficializzato la nostra disponibilità ed il nostro contributo ma non è seguito alcun riscontro. Di seguito la nostra missiva:
Investire sulla transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile a livello ambientale è una priorità per la sopravvivenza del pianeta e deve quindi diventare un obiettivo strategico per il presente e il futuro della nostra città, così da lasciare nelle mani delle nuove generazioni un futuro in cui progresso e ambiente possano convivere in armonia.
Questo sarà il principio ispiratore delle politiche del territorio per Civitavecchia: proponiamo dunque, che venga adottato il modello delle cosiddette città intelligenti, o Smart Cities.
Da qui dobbiamo partire per cambiare il paradigma di sviluppo e raggiungere un nuovo l’equilibrio tra le attività umane e il consumo delle risorse del territorio, nel presente e in futuro. Occorre quindi riprogettare il territorio secondo questi grandi temi.
- Mobilità sostenibile
Una città sul mare che ha un porto importante come il nostro non può non avere un piano di mobilità sostenibile costruito sulle esigenze di spostamento degli utenti, sia residenti che turisti, per ridurre l’inquinamento da traffico e migliorare la qualità della vita. Un ripensamento delle modalità di spostamento possibili, con la realizzazione di piste ciclabili, facili scambi intermodali bus-treno-nave e un aumento complessivo dell’offerta. Si deve prevedere anche un Piano parcheggi adeguato all’attuale necessità, si può e si deve aumentare l’offerta. Se oltre all’offerta attuale che rimarrebbe nelle stesse condizioni di fruizione poter realizzare un parcheggio sotterraneo nell’aree dell’attuale parcheggio in superficie dell’angolo via Etruria e via Leopoli, l’ex area del campo sportivo Pala grammatico ed il campetto di basket possono rappresentare un interessante opportunità per aumentare l’offerta della sosta anche per i residenti nella fascia a ridosso del centro storico. Così come all’Ospedale S. Paolo, oltre agli attuali stalli, che rimarrebbero con le stesse modalità di fruizione, verificare la possibilità di poter aumentare l’offerta permettendo soluzioni integrate. Le potenzialità e le idee ci sono; i cittadini, con il loro consenso, possono permetterci di realizzarle per migliorare Civitavecchia e la qualità della vita dei civitavecchiesi.
- Interventi di tutela ambientale e
o Incentivazione allo sviluppo delle energie rinnovabili. La nostra proposta amministrativa vede la redazione di un Piano Energetico Comunale che affronti il tema della produzione di energia rinnovabile nel nostro territorio. Tra le ipotesi che si affronteranno in quella sede, la valutazione di aree idonee per tale finalità e la possibilità di creare meccanismi incentivanti e soprattutto facilitazioni amministrative per tutti coloro che vorranno transitare verso scelte di rinnovabili a impatto zero per l’ambiente oltre che a bolletta zero per i costi.
o Sostegno alla costituzione delle Comunità Energetiche. Le comunità energetiche sono una coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici locali. Questo è un concetto ampio che identifica una varietà di esperienze comprendenti comunità di interessi e comunità di luogo che condividono lo sviluppo di un progetto per la produzione di energia rinnovabile e i benefici economici e sociali che ne derivano. Decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda una comunità energetica che, attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali e imprese del territorio, risulta in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione. Il concetto di autoconsumo si riferisce alla possibilità di consumare in loco l’energia prodotta da un impianto di generazione locale per far fronte ai propri fabbisogni energetici.
o Efficientamento energetico per edilizia e illuminazione pubblica.
o Più alberi a Civitavecchia. Dobbiamo favorire la piantumazione di nuove essenze arboree nella nostra città. Gli alberi sono fondamentali per l’ecosistema, ci sono alberi che possono abbattere l’inquinamento. Il Progetto del Buon Governo agirà per educare soprattutto le nuove generazioni al rispetto della Natura e dei luoghi in cui vivono e quindi della città; in questo l’istituzione della Festa dell’Albero dovrà essere un appuntamento cadenzato e partecipato con le scuole cittadine.
o Riorganizzazione dell’Osservatorio Ambientale, che diventerà una struttura snella e capace di realizzare un quadro aggiornato e reale sulla qualità ambientale dell’aria ora che, sul territorio, di fatto, non è più operativa la centrale di Torre Valdaliga Nord seppure la sua dismissione sia stata sancita per il 1° gennaio 2026. Questa analisi dovrà fornirci tutte quelle misure per rendere più sostenibile lo scalo marittimo e la mobilità urbana.
CIVITAVECCHIA POLO DI ATTRAZIONE IMPRENDITORIALE, CULTURALE E TURISTICO
Vogliamo che la nostra città sia un catalizzatore di innovazione, capace di offrire contesto favorevole all’imprenditorialità e allo sviluppo. Vogliamo che Civitavecchia dia a tutti la possibilità di realizzare le proprie ambizioni e le proprie idee e che sia in grado, come società, di trarre beneficio dall’investimento sui giovani talenti per sostenere il progresso culturale, sociale e turistico nel breve, medio e lungo periodo.
Sviluppo.
Nonostante la favorevole posizione geografica della nostra città, nonostante i milioni di croceristi che vi giungono, i nostri giovani sono costretti a migrare alla ricerca di un posto di lavoro, molti di loro nel nord Italia, ma anche all’estero.
- ora di invertire questa tendenza, le potenzialità ci sono: lavoriamo e cerchiamo di impiegare tutte le forze in gioco e i punti a nostro favore. Il privato non è un nemico ma qualsiasi iniziativa deve essere equilibrata con la capacità del Territorio di assorbire nuove attività.
Riportiamo qui la proposta avanzata dall’Arch. Rossana Corrado che, in caso di vittoria elettorale della Lista
Progetto del Buon Governo, assumerà la carica di Assessore all’Urbanistica.
Il rilancio della “Città del mare” partendo dalla Zona Logistica Semplificata.
Le Zone Logistiche Semplificate sono previste dalla legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (Legge di Bilancio 2018), art. 1 commi 61–65, al fine di creare condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali delle regioni più sviluppate, ossia che includano almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN‑T).
Il 30 ottobre 2018 la Regione Lazio delibera l’avvio dell’iter amministrativo per l’elaborazione della proposta di Zona Logistica Semplificata relativamente alle aree portuali e retroportuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, gestite dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.
Con l’emanazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 40 del 08/02/2022, viene validata la “Proposta di istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS). Approvazione del Piano di Sviluppo Strategico”, che collega 29 comuni dell’entroterra laziale con le realtà portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.
Per anni si resta in attesa del decreto attuativo della Legge di Bilancio 2018 che finalmente verrà emanato il mese scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 77 di martedì 2 aprile 2024. Si tratta del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2024, n. 40, recante “Regolamento di istituzione di Zone logistiche semplificate (ZLS) ai sensi dell’articolo 1, comma 65, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.
Il provvedimento contiene la disciplina per l’istituzione e la gestione delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) nonché talune norme specifiche in materia edilizio-urbanistica.
E, ovviamente, vorrei concentrare la mia attenzione proprio su queste ultime.
Innanzitutto, è bene chiarire che la ZLS non può comprendere zone residenziali e che l’inserimento di una qualsiasi area all’interno della ZLS non ne altera in alcun modo lo status urbanistico: non conferisce alla stessa il carattere di demanialità, né incide sulle destinazioni d’uso prescritte dagli strumenti urbanistici.
Tuttavia, talune semplificazioni sono introdotte dall’art. 12 del DPCM, che prevede procedure semplificate di rilascio dei titoli abilitativi. Infatti, i progetti inerenti alle attività economiche ovvero all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZLS, che non sono soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio d’Attività o a Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, dovranno, d’ora in poi, essere sottoposti ad Autorizzazione Unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di Valutazione di Impatto Ambientale. L’Autorizzazione
Unica, ove necessario, può costituire variante “automatica” non soltanto agli strumenti urbanistici ma anche ai piani territoriali, ad eccezione di quello paesaggistico, in virtù dell’importanza primaria dell’interesse da esse tutelato.
In generale, l’istituzione della ZLS permetterà di dare avvio ad una programmazione d’insieme sotto il profilo infrastrutturale e trasportistico in grado di stabilire una forte interconnessione tra i porti e i Comuni interni, aumentando così la capacità di attrazione di investimenti, la crescita della competitività delle imprese locali e anche nuove opportunità occupazionali.
In particolare, per la città di Civitavecchia si aprono i seguenti scenari strategici:
- sviluppare nuovi investimenti da parte delle piccole e medie imprese locali in vari settori di riferimento dell’economia locale, come ad esempio i servizi per la nautica da diporto e la cantieristica navale;
- attivare le azioni infrastrutturali e funzionali necessarie perché il territorio acquisisca un ruolo logistico-infrastrutturale centrale all’interno dei flussi di trasporto di merci e passeggeri al livello locale, nazionale ed internazionale;
- ricostruire un’identità “marittima” adeguata al suo sviluppo costiero, in grado di produrre sinergia tra aree costiere ed aree interne, connettendo efficacemente il territorio interessato e creando tutte quelle sinergie istituzionali, imprenditoriali e di servizio utili alla caratterizzazione di Civitavecchia come “Città del mare” che sul mare e dal mare può fondare una parte rilevante del proprio sviluppo economico ed occupazionale, a cominciare dalla Blue Economy.
Crocierismo.
Dobbiamo costruire un pacchetto di proposte per cercare di fermare parte dei croceristi nella nostra città. Tra quelle possibili, il sito archeologico Terme di Traiano rappresenta sicuramente una ghiotta opportunità. Dobbiamo renderlo più appetibile e più fruibile; inoltre realizzare un teatro all’aperto in prossimità può costituire un punto di partenza accattivante, abbinando la proposta delle recenti scoperte archeologiche del sito della Scaglia.
Terme.
Se n’è tanto parlato, se n’è tanto discusso ma ogni iniziativa è sempre fallita. Noi favoriremo ed invoglieremo qualsiasi iniziativa privata e seria del settore. La qualità delle nostre acque termali e l’enorme flusso croceristico può attirare investimenti sul nostro territorio. Noi non metteremo alcuna zavorra a privati seri che vogliono investire nel settore ma rappresentare la valorizzazione di una risorsa a scopo turistico e di sviluppo economico della città, non approveremo nessun falso investimento che ha, invece, finalità di costruire residenze.
Aree storico-archeologiche.
Il sito archeologico Terme di Traiano rappresenta una realtà utile se opportunamente valorizzata e resa fruibile, ad esempio realizzando un teatro all’aperto con scene viventi dell’epoca romana. I costi? Contribuirò in tutto od in parte con lo stipendio da Sindaco. Dobbiamo realizzare un pacchetto di offerte per i croceristi l’utilizzo del sito archeologico Terme di Traiano rappresenta la punta di diamante di questo pacchetto.
SERVIZI, INNOVAZIONE, GIOVANI
Vogliamo rendere Civitavecchia competitiva dal punto di vista dei servizi pubblici, in particolare della pubblica amministrazione, puntare all’innovazione come strumento di ogni ambito, dare spazio ai giovani per permettere loro di impegnarsi, avvicinarsi, incidere sul nostro territorio.
Si interverrà sulla informatizzazione completa dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione, agevolando l’accessibilità da parte degli utenti e la semplicità nella gestione amministrativa dei procedimenti. Riteniamo fondamentale che i giovani si avvicinino alla vita amministrativa della città. In Italia, i giovani che non partecipano alla vita politica sono in aumento. Il report 2020 dell’Istat segnala infatti che la mancanza di partecipazione generale nei confronti dei temi politici riguarda circa il 30% dei giovani tra i 18 e i 34 anni, dieci punti percentuali in più rispetto al 2014. Se poi si guarda alla fascia compresa fra i 14 e i 18 anni, il dato attuale sfiora invece il 50% contro il 40% del 2014.
Sentiamo l’esigenza di rivitalizzare il ruolo dei giovani all’interno del contesto del nostro territorio.
Questo significa non solo fornire loro un nuovo spazio di dialogo e di coinvolgimento all’interno dei processi decisionali delle istituzioni, ma soprattutto favorire questo coinvolgimento attraverso strumenti innovativi che permettano di appassionarli all’impegno comune, rendendoli cittadini più consapevoli e responsabili del domani. Crediamo fortemente che promuovere attivamente una cultura politica della partecipazione sia il primo passo per educare i giovani all’importanza dell’impatto del singolo sull’intera comunità. Vogliamo permettere ai giovani di far valere le proprie idee, mantenendo un atteggiamento costruttivo e collaborativo ma soprattutto consapevole.
- Educazione civica digitale. Adottare una “piattaforma per l’insegnamento dell’educazione civica” rivolta alla cittadinanza, con un focus specifico per le tematiche del nostro territorio.
- Mini public. Creare un meccanismo innovativo e lungimirante per favorire concretamente il coinvolgimento dei giovani in un impegno pubblico. Proponiamo dunque l’istituzione di un “mini-public” volto a coinvolgere 25 giovani (dai 14 ai 25 anni) per disegnare un’agenda di priorità per il territorio e raccomandazioni con un relativo piano d’azione condiviso sul territorio
- Apertura di uno sportello per il sostegno e assistenza per i cittadini stranieri, rivolto a chi ha difficoltà con la lingua italiana. Si tratta di offrire un vero e proprio punto di riferimento anche per il disbrigo di pratiche burocratiche, un punto di ascolto che sappia indirizzare agli uffici preposti e conoscere i diritti costituzionali.
- Gioco e sport
PERSONE
Negli ultimi anni si è assistito a un crescente divario tra le due classi di bisogni: una a favore di una concezione della persona come homo œconomicus (cioè, che ambisce ad ottenere il massimo benessere per sé stesso) e quella, più altruista, che mette in secondo piano i bisogni legati alla sfera privata. Le giovani generazioni vogliono trovare un nuovo equilibrio per una concezione che ponga al centro la persona nella sua globalità.
Ciò significa riconoscere il diritto di ciascuno, senza distinzione di genere, alla propria valorizzazione e realizzazione, tanto a livello professionale quanto personale.
Inoltre, è necessario impegnarsi per garantire politiche che assicurino una genitorialità più inclusiva e per assicurare un supporto abitativo, soprattutto alle fasce più deboli e laddove il mercato immobiliare è più difficile. In particolare, devono essere garantite tutte le forme di supporto alle situazioni di disagio, di povertà, di disabilità perché la nostra Città sia realmente inclusiva e valorizzi ogni suo cittadino.
Area anziani e disabili.
Particolare attenzione verrà rivolta alle persone anziane e/o disabili, sia nell’ottica del sostegno ad una delle fasce di popolazione più fragile sia nell’ottica del sostegno al caregiver. Pertanto, verranno potenziati i servizi per facilitare gli interventi a sostegno e assistenza degli anziani presso il proprio domicilio.
Area famiglie con minori.
Potenziamento dei servizi di assistenza educativa domiciliare, psicoterapia per famiglie e adolescenti, sostegno alla genitorialità, incontri protetti, sportello di ascolto nelle scuole, ludoteca comunale e centri estivi, contributi economici, riunioni in equipe multidisciplinari con gli attori istituzionali, supporto psicologico per la gestione dei casi complessi.
Area povertà.
L’amministrazione comunale dovrà stare vicino a chi ha queste difficoltà. Sarà difficile poter rispondere a tutte queste esigenze di povertà anche perché la chiusura della centrale di Torre Valdaliga nord che non è stata accompagnata da un adeguato “phase out” metterà in grosse crisi molti nuclei familiari. La scelta del nostro candidato a sindaco di rimettere nelle tasche dei civitavecchiesi tutto lo stipendio da Sindaco, nello specifico è stata prevista una misura mensile con il quale si intendono fronteggiare le necessità improvvise di singoli o nuclei familiari che non sono inseriti in un percorso di sostegno dei servizi sociali. Si è consapevoli che tutto ciò non basterà a soddisfare tutte le esigenze ma almeno rientra in quell’ottica di una Politica che vuole essere vicina alla gente, che vuole recuperare un rapporto dei cittadini con la Politica. Siamo altrettanto consapevoli che per fronteggiare queste crisi e soprattutto quella che deriverà dalla chiusura della centrale di Torre Valdaliga nord sia necessario una politica di Buon Governo fatta con soggetti competenti e con esperienze di vita positive.
INVESTIMENTI
Ufficio politiche europee
Per realizzare i nostri obiettivi abbiamo bisogno di risorse e l’Europa mette a disposizione opportunità e fondi aggredibili partecipando ai bandi di finanziamento. Per ottenere risultati è necessario partire dalla costituzione di un ufficio Europa, anche modesto, con un Assessorato di riferimento che consenta la costruzione di partneriati, reti istituzionali e strategie per essere vincenti. I fondi europei ed il PNRR rappresentano una fonte di finanziamento esterna fondamentale per il bilancio dell’Ente, vincolata alla redazione di progetti coerenti con le linee di mandato del Sindaco e con i Piani e i Programmi approvati dall’Amministrazione. I risultati si ottengono tuttavia mettendo a disposizione competenza ed esperienza nel settore.
ECONOMIA CIRCOLARE
Civitavecchia: prima ed unica città in Italia con un corso di laurea magistrale sull’economia circolare, presso la sede civitavecchiese dell’Università della Tuscia. Portiamo i principi di circolarità dai banchi e dalla ricerca universitaria alla nostra città, con il supporto delle nuove generazioni più sensibili e consapevoli sui temi ambientali
- Civitavecchia come emblema di una10 min city circolare (dove è incentivato l’andare a piedi, o in bici per raggiungere tutti i servizi di prima necessità in massimo 10 min).
- Creazione di una circular city road map per avviare Civitavecchia verso una vera e concreta transizione ad una città circolare
- Benessere sociale
- Creazione di centri diascolto all’interno dei repair cafés dove i cittadini possano consegnare segnalazioni di vario tipo, da portare mensilmente ai consigli comunali e assegnarle ai funzionari incaricati. Iniziativa da proporre anche sottoforma digitale
- Prevenzione rifiuti
- rafforzamento, installazione e digitalizzazione (presa appuntamenti per deposito, catalogazione e ritiro merci) dei centri di riuso e riciclo
- presentazioni in tutte le scuole elementari medie e superiori del ciclo dei rifiuti e della loro gerarchia e prevenzione (Piramide dei rifiuti- Direttiva 2008/98/CE) tramite incontri almeno bimestrali
- inclusione cittadina: attività didattiche con bambini e genitori per incorporare nella vita quotidiana i principi dell’economia circolare.
- Accordi obbligatori con tutte le strutture ricettive e ristorative della città per consegnare il surplus del cibo ad associazioni ad hoc o incentivare all’utilizzo di app apposite.
- Incentivare negozi alimentari all’iscrizione e all’ utilizzo dell’app Too Good To Go o simili
- Guida al cittadino verso un consumo più sostenibile e con meno sprechi (classi e laboratori per il riuso di scarti alimentari, il riuso e riciclo di vari prodotti non più utilizzati e che rappresentano un accumulo di rifiuti nelle case cittadine)
- Apertura di repair cafés: punti di incontro comunitario dove poter portare ed imparare ad aggiu-stare oggetti di vario tipo.
- Questo aiuterebbe a reinstallare i vecchi mestieri della tradizione italiana legati all’artigianato
- Creazione di nuovi posti lavorativi oltre che istruire una generazione più attenta al consumo consapevole.
- Richiamo dei pensionati artigiani italiani che hanno ancora tante competenze e conoscenze da trasmettere
- Creazione di banche/librerie dei materiali
- Creazione di librerie per l’affitto di strumenti di vario genere (parte di un’iniziativa più grande sul ridurre il possesso di oggetti ed utilizzarli come servizio)
- Sostegno a favore di aziende che includono principi di circolarità e che vendono i propri prodotti senza packaging
- Installazione centri di raccolta batterie e bottiglie di vetro e plastica con modalità vuoto a rendere in/accanto ogni supermercato (di grandezza superiore a 200 mq) con buoni spendibili immediata-mente in qualsiasi supermercato.
- Installazione di svariate fontane per riempire proprie borracce
- Incentivi all’acquisto di borracce, bicchieri, contenitori e tazzine da caffè da utilizzare nei punti vendita (questo diminuirebbe i contenitori monouso per il take-away nei ristoranti e punti di ri-storo, i bicchierini dei caffè mono-uso dei bar, le bottigliette di plastica ecc.)
- Promozione di sistemi di pulizia della città a carico dei cittadini (ex: aumento costo delle sigarette e consegna dei mozziconi in cambio di un incentivo economico/sociale)
- Sostegno per l’introduzione in punti vendita alimentari di alimenti biologici, senza packaging e con basse impronte ambientali.
- Creazione di comunità Energetiche ed Alimentari Resilienti (CEAR):
- Utilizzo di terreni dismessi per creare CSA (Comunità Sostegno Agricoltura ) — aziende agricole collettive con l’integrazione di sistemi di agro-voltaico.
- Vantaggi
- Laboratori di formazione per riportare le conoscenze del suolo alla comunità (migliora-mento del benessere fisico e psicologico)
- Istruzione giovani generazioni
- Creazione senso comunitario e di aggregazione
- Autosufficienza alimentare
- Risparmio economico
- Ritorno al buon cibo, sano, a km zero
- o Utilizzo di strutture dismesse per coltivazioni in idroponica.
Vantaggi
- Autosufficienza alimentare
- Risparmio economico (container assimilabili a terreni agricoli con tassazione ridotta grazie al CdM del 30/04/2024 per la riforma fiscale sui redditi dei terreni)
- Ritorno al buon cibo, sano, a km zero con un incremento notevole dei nutrienti forniti al corpo, rispetto alle culture tradizionali
- Risparmio idrico oltre 90%
- Installazione dell’agri voltaico con combinazione di agricoltura tradizionale e culture fuori suolo
- Creazione di un’agricoltura carbon negative che possa decarbonizzare il settore agricolo della zona (non solo di Civitavecchia) e favorire lo stoccaggio di CO2 nel suolo.
- Fondi e supporto per l’implementazione
- Iscrizione alla competizione annuale di Comuni Ricicloni
- Creazione di un dipartimento legato alle iniziative di economia circolare con:
- Presenza costante e attiva sui social,
- campagne mirate all’attirare nuovi finanziamenti per portare avanti risultati tangibili
- Presentazione e aggiornamenti costanti su nuove possibilità di finanziamenti europei e non, per attività legate all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale.
- Avviare i contatti con il European Environmental Bureau ed il loro Circular City Centre (supporto gratuito alle municipalità locali interessati alla transizione circolare)
- Iscrizione alla competizione EU Mission Label
- Iscrizione ai tavoli di lavoro italiani dell’ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform) gestito dall’ENEA
- Iscrizione ai tavoli di lavoro europei e dell’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development)
- Iscrizione e partecipazione alla iniziativa della Commissione Europea Circular Cities and Regions Iniative (CCRI).
- Controlli per il mantenimento del decoro della città
- Aumento controlli da parte delle forze dell’ordine per implementare sanzioni amministrative pe-cuniarie sull’ abbandono dei rifiuti (inclusi mozziconi di sigarette, contenitori vuoti per bevande e fazzoletti di carta)
- Creazione di zone apposite per i fumatori (soprattutto in luoghi pubblici come stazioni, parchi, ecc.)
- Installazione dei cestini intelligenti per la raccolta differenziata dei rifiuti nel centro storico (anche i turisti devono imparare a rispettare la nostra città)
- Installazione di cartelli sulla richiesta del rispetto della città almeno in Italiano, inglese e spagnolo o Consegna alle autorità portuali dei nuovi regolamenti, da rendere noti ai turisti insieme alle eventuali pene pecuniarie in cui potrebbero incorrere o Installazione di telecamere