Si chiude una settimana nella quale si è registrata una sentenza negativa per gli istanti: 4 soci dell’ Agraria, che avevano richiesto di inficiare alcune delibere dell’ Ente per una serie di irregolarità. La motivazione è che i 4 soci non riceverebbero alcun danno da quelle delibere.
Molto discutibile!
Ancora una volta si evidenziano i limiti di una legge nazionale che ha reso le Università Agrarie soggetti privati senza più alcun controllo. seppure gestiscano beni demaniali collettivi.
Questa vicenda è passata nell’ indifferenza della Politica cittadina ormai tutta protesa verso le elezioni; ma a che serve ricoprire quei ruoli rappresentare una Comunità se poi una questione come quella degli Usi Civici viene ignorata?
Io non solo me ne occupo ma parlo anche di strategia.
Siamo certi che i nemici sono solo quelli dell’attuale management ossia quelli che non vogliono riconoscere le aste di vendita del w827 ed impugnano le sentenze del Commissariato sgli Usi Civici?
Perché dico ciò. Esaminiate questo episodio. Un cittadino che ha bisogno di riscattare il diritto di superficie (ossia sono quei casi in cui il terreno è di proprietà del comune ed ha dato diritto al costruttore o alla cooperativa di poter costruire) ha chiesto di poter acquistare il terreno e di fare il rispettivo rogito con la segreteria generale del Comune che ha un costo del 60 per cento in meno rispetto ad un notaio.
Gli uffici comunali e la stessa segreteria provvedono a ciò unicamente se il terreno non è tra quelli reclamati dall’ Università Agraria. Ebbene questo cittadino si è sentito rispondere che, per la particella su cui sorge il fabbricato dove lui è proprietario di un appartamento, non si può procedere. Sono intervenuto con una missiva ed ho evidenziato che quella particella non è tra quelle reclamate dall’ Agraria.
Aspettiamo la risposta.
Ma questo episodio dimostra che la problematica non è imputabile solo al l’attuale management dell’ Agraria ma anche a quei funzionari comunali che non dimostrano una piena conoscenza del problema.
Ecco quindi la riprova della assoluta necessità di un Sindaco che conosca bene la vicenda e che abbia il coraggio di precise scelte che non vadano a colpire solo l’Agraria.
Vittorio Petrelli