Al Sindaco
Avv. Ernesto TEDESCO
OGGETTO: Interrogazione con richiesta di risposta scritta. Richiesta spese legali all’Università Agraria di Civitavecchia.
Con il verbale 23/2019 il Commissario dott.Pietro CATALANI aveva invitato Regione, Comune ed Università Agraria di Civitavecchia a trovare una soluzione amministrativa della vicenda degli usi civici, al fine di evitare di aprire un contenzioso di vaste proporzioni che avrebbe trascinato i cittadini in una lunga e costosa contesa legale.
L’università Agraria di Civitavecchia, oltre a non accogliere quell’invito, non vuole riconoscere le vendite all’asta dei canoni dei Terreni della Tenuta delle Mortelle (1827), vendite che non emersero durante la causa che portò alla sentenza la 19/1990 che, peraltro, fu adottata al termine di una causa nella quale i cittadini non si sono mai potuti difendere perché non fu loro notificata l’esistenza di detto procedimento anche a loro carico.
L’allodialità dei terreni della Tenuta delle Mortelle ormai è stata riconosciuta da ben 15 sentenze commissariali, anche se quelle sentenze, formalmente, hanno riguardato soltanto le particelle catastali dei ricorrenti.
Con le 15 sentenze commissariali non solo è stata sconfitta la tesi del demani civico sostenuta dai professionisti di parte dell’UAC, avvocato e perito demaniale, ma, nelle più recenti, sono state poste a carico della Università Agraria consistenti spese legali perché ormai è evidente al Commissariato agli Usi civici la pretestuosità della resistenza in giudizio dell’Ente agrario.
E precisamente sentenza 107/’23 ha stabilito in €. 12489,10 + IVA
Sentenza 116/’23 ha stabilito in €. 12.489,10 + IVA
Sentenza 126/’23 ha stabilito in €. 12.489,10 + IVA
Sentenza 02/’24 h stabilito in €. 12.489,10 + IVA
Considerato che, ai sensi dell’art.282 c.p.c., “La sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva tra le parti”, anche le sentenze con le quali l’UAC è stata condannata al pagamento delle spese di lite, sono esecutive, anche per quanto attiene alle spese legali riconosciute in favore del Comune, e costituiscono titolo per ottenerne il pagamento.
Tenuto conto che le Universita’ Agrarie sono divenute soggetti di diritto privato, come stabilisce la legge 168/2017 e come viene sostenuto in ogni sede dalla locale Università Agraria, non si comprende per quale ragione l’Amministrazione Comunale non abbia ancora provveduto alla richiesta di dette somme, anche perché mantenere quelle somme nelle casse dell’UAC significa favorire i ricorsi dell’Ente alla Corte d’appello e la resistenza nei giudizi davanti al Commissario Usi Civici, in modo obiettivamente pretestuoso.
Tale situazione implica che per i cittadini coinvolti a resistere, e quindi a sostenere spese legali, al danno si unisca la beffa in quanto, mentre i cittadini debbono provvedere con proprie risorse, l’UAC utilizza risorse provenienti dalle conciliazioni che non hanno più motivo di esistere alla luce della documentazione storica rinvenuta.
Pertanto, in considerazione di quanto sopra esposto, si chiede a codesta Amministrazione di provvedere quanto prima alla recupero delle somme liquidate a suo favore nelle sentenze commissariali, anche al fine di evitare di essere perseguiti dalla Corte dei Conti, oltre che per ragioni di ordine morale, per una coerente difesa delle famiglie che hanno subito già enormi danni per la imposizione sui loro immobili di vincoli inesistenti.
Civitavecchia 08 febbraio 2024
Vittorio PETRELLI
Candidato a sindaco per la lista civica il Buon Governo