Nella Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio Cesena è stata decretata co-capoluogo della provincia Forlì-Cesena.
Questo nuovo titolo non è formale ma consentirà di essere sempre più punto di riferimento per le Comunità amministrate ma soprattutto di poter accedere ai circuiti di finanziamento dedicati ai capoluoghi di provincia. Gli eventi avversi determinati dall’alluvione hanno di fatto innescato l’iter legislativo che ha determinato questa nuova e interessante realtà amministrativa.
Lo stesso dicasi per Piombino dove la presenza del rigassificatore ha consentito di poter ottenere ingenti risorse economiche per rilanciare il sito siderurgico della zona.
Tutti questi eventi dovrebbero suonare come un monito per la classe politica civitavecchiese, compreso lo scrivente, ma soprattutto per chi la rappresenta nelle maggiori istituzioni e mi riferisco in particolare all’on. Battilocchio e ai consiglieri regionali.
Con la chiusura già annunciata di Torre Valdaliga Nord ormai alle porte (31 dicembre 2025), viene da domandarsi come sia stata affrontata una questione davvero essenziale per Civitavecchia.
La stessa amministrazione Tedesco non mi pare abbia tirato per la giacchetta i rappresentanti del Governo nazionale e regionale non sapendo approfittare che fossero dello stesso colore politico.
Le cronache nostrane dovranno registrare un’altra occasione persa, quando altri comuni hanno saputo fare di più e meglio per salvaguardare l’economia e rilanciare l’occupazione della città?
Civitavecchia 1 febbraio 2024
Vittorio PETRELLI
Candidato a sindaco per la lista civica il Buon Governo